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domenica 11 marzo 2012

SAN VITO LO CAPO: Cous Cous Fest



 

Di scena il cous cous,


Il Cous Cous Fest è il Festival internazionale dell’integrazione culturale, un importante appuntamento che si rinnova da quindici anni, coinvolgendo nella sua atmosfera festosa tutti i paesi dell’area euro-mediterranea e non solo. La prossima edizione della manifestazione è in programma a San Vito Lo Capo dal 25 al 30 settembre 2012.
Protagonista indiscusso dell’evento è il cous cous, piatto ricco di storia ed elemento di sintesi tra culture, simbolo di apertura, meticciato e contaminazione. Momento centrale e' la gara gastronomica internazionale alla quale partecipano chef provenienti da tutto il mondo.
Il tutto nella splendida cornice di questo borgo marinaro che con il suo clima caldo, il suo mare cristallino e la bellezza delle sue spiagge è la location ideale per prolungare un altro po’ il piacevole relax delle vacanze estive. La manifestazione è un’occasione di festa, fatta di sapori, sfide gastronomiche tra grandi chef, momenti di approfondimento e spettacoli che vedranno alternarsi sul palco del Cous Cous Fest numerosi artisti di fama internazionale.

PROGRAMMA


I giorni del Cous Cous Fest hanno il ritmo dolcemente indolente che caratterizza San Vito Lo Capo. Dopo il risveglio, vi aspetta la spiaggia sanvitese, l'abbraccio del mare e la carezza del sole. Il pranzo si avvicina, è il tempo di seguire le fasi della gara internazionale di cous cous, un confronto colorato e goloso tra chef e ricette da tutto il mondo.
Il pomeriggio è il tempo delle degustazioni tra le diverse case del cous cous, alla scoperta di sapori e aromi inconsueti, ma anche di una passeggiata lungo il corso, dove si sviluppa l’Expo Village, tra prodotti dell'artigianato e tante curiosità.
Al tramonto del sole è il tempo del Cous Cous Live Show: suoni e canti del mondo protagonisti nella piazza antistante il Santuario.
Inizia così la lunga notte sanvitese, in attesa di un nuovo cous cous day. 




SICILIA: Premio Mia Martini 2012 – Nuove Proposte per l’Europa




NEW YORK. Independence Day


Independence Day

Giorno che viene ricordato dagli americani da quando le allora colonie britanniche di New Hampshire, Massachussetts, Rhode Island, Connecticut, New Jersey, New York, Pennsylvania, Maryland, Delaware, Carolina del Nord e del Sud, Virginia e Georgia proclamarono la propria indipendenza e assunsero per la prima volta la denominazione di Stati Uniti d'America. Quel giorno era proprio il 4 luglio, il 4 luglio 1776.
Luglio è il mese dove si festeggia la principale festa nazionale americana: l'Independence Day, il 4 luglio, il giorno dell'indipendenza.
Da quel momento alla dichiarazione di indipendenza seguì una vera e propria guerra civile. Infatti il governo di Londra non era assolutamente deciso ad accettare autonomie locali e così l'esercito americano guidato da George Washington vince contro gli inglesi nel 1781. L'indipendenza delle 13 colonie venne definitivamente sancita nel 1783 con il trattato di Parigi e il 17 settembre 1878 a Philadelphia venne promulgata l'attuale Costituzione Federale. Primo presidente del nuovo stato fu George Washington che ricoprì la carica fino al 1797.
Da allora questo giorno viene ricordato da tutti gli americani come un simbolo di libertà, e la stessa famosa Statua che vigila sulla baia di New York porta sul braccio sinistro il libro che reca proprio la scritta: "JULY IV MDCCLXXVI".
L'aria di pattriotismo che si respira in questo giorno è davvero intensa. Bandiere a stelle e strisce a tutti gli incroci, i colori predominanti sono il blu, il rosso e il bianco. Persino l'Empire State Building cambia colore e, come vuole la tradizione, colora la notte con il suo rosso, bianco e blu a ricordare i colori della bandiera, ma soprattutto i colori di quella prima bandiera con appena 13 stelle alla quale poi nel tempo ne vennero aggiunte delle altre.
New York ricorda questo giorno con la consueta festa organizzata da Macy's, il più grande e famoso grande magazzino del mondo. I fuochi artificiali coloreranno il cielo sopra New York. Saranno lanciati da 5 chiatte lungo l'East River. I fuochi generalmente iniziano intorno alle 21:20 ma se si vuole assistere comodamente il consiglio è quello di recarsi nei punti di osservazione con largo anticipo, anche perchè così si potrà assistere alle imbarcazioni dei vigili del fuoco che "spareranno" in aria getti d'acqua rossi bianchi e blu, alti trecento piedi.
Dove si festeggia
La festa del 4 luglio è sicuramente un momento di aggregazione da trascorrere in famiglia ma non solo. A New York per l'occasione hanno organizzato in varie parti della città feste e incontri per festeggiare tutti insieme. Se avrete la possibilità di essere a New York per l'occasione, ecco dove potrete pensare di festeggiare insieme a loro:
East River/Manhattan East Side - 23rd St. fino alla 42nd St. in Manhattan. La FDR sarà chiusa da Houston fino alla 63rd St. per una "prima visione" (solo per chi va a sud) tra la 14th e la 42nd Streets dalle 19.30. Accesso consentito ai soli pedoni alla FDR: 23rd, 38th e 42nd Streets. Si può anche vedere da Greenpoint, Brooklyn, o dai piani alti degli appartamenti, nonchè in alcune zone a Queens e Manhattan.
Macy's | East Side | (212) 494-4495
4 luglio al South Street Seaport: un evento che durerà tutta la giornata con intrattenimenti e cibo
South Street Seaport | Pier 17 | (212) SEA-PORT
4 luglio a Battery Park: celebrate il giorno dell'indipendenza con un concerto gratuito sul prato dello storico Battery Park
Battery Park | Downtown | (212) 488-2163




Prossimi eventi a Londra, marzo 2012


Marzo 2012: prossimi eventi a Londra:

Marzo 2012

Joan Baez - Royal Festival Hall
Marzo 16, 2012 - Marzo 17, 2012

Paul Weller, The Roundhouse
Marzo 18, 2012 - Marzo 22, 2012

St Patrick's Day
Marzo 18, 2012

Sting - HMV Hammersmith Apollo
Marzo 19, 2012 - Marzo 21, 2012

JLS - The O2 Arena
Marzo 23, 2012 - Marzo 25, 2012

Drake - The O2 Arena
Marzo 26, 2012 - Marzo 27, 2012

Subsonica - Koko
Marzo 27, 2012


LONDRA: Teenage Cancer Trust 2012


Teenage Cancer Trust 2012 - Royal Albert Hall
Paul McCartneyE' ufficiale: tra i grandi artisti che prenderanno parte al Teenage Cancer Trust 2012 ci sarà anche Sir Paul McCartney! L'ex Beatles ha accettato l'invito del Teenage Cancer Trust partecipando così alla dodicesima edizione di questa straordinaria iniziativa benefica i cui incassi andranno ai malati più giovani di tumore o leucemia.
Teenage Cancer Trust 2012 avrà luogo anche quest'anno alla Royal Albert Hall. Oltre al concerto di Paul McCartney, in programma giovedì 29 marzo, ci sarà Roger Daltrey (28 marzo), gli Example (30 marzo), i Pulp (31 marzo), Jessie J (1 aprile),Jason Manford (2 aprile) e Florence And The Machine (3 apr).

ROMA: Quando Dalí sognava Anna Magnani

Quando Dalí sognava Anna Magnani
In mostra il lato italiano del surrealista

A Roma, Complesso del Vittoriano, una rassegna racconta l'universo dell'artista spagnolo. Tra ossessioni, sogni e immagini-feticcio, si scopre anche il rapporto con il nostro Paese, da Luchino Visconti, ai mostri di Bomarzo a Fellini



ROMA  -  Figura dalla smisurata complessità creativa, sempre in bilico sul baratro dell'eccentricità, Salvador Dalí è artista difficile da restituire con una mostra, dove il rischio di cadere nel divertissement del kitsch e nella superficialità interpretativa delle sue immagini-feticcio, oltre alle tante opere di tono minore che sovente girano per gli eventi espositivi, è in agguato. Ora ci prova
il Complesso del Vittoriano che dal 6 marzo al 1° luglio propone "Dalí. 
Quando Dalí sognava Anna Magnani In mostra il lato italiano del surrealista




Un artista, un genio", rassegna che tenta di raccontare la monumentale personalità dell'artista spagnolo con una retrospettiva bulimica di quadri, disegni, documenti vari, tante fotografie e memorabilia di filmati, lettere e oggetti di design, insomma un caravanserraglio che echeggia sogni e ossessioni, paranoie e bizzarrie, provando a indagare il capitolo inedito dei rapporti con l'Italia. 


Sotto la cura di Montse Aguer, direttrice del Centro per gli studi daliniani alla Fundació Gala-Salvador Dalí, e Lea Mattarella, la mostra raccoglie i contributi di varie istituzioni culturali, tra cui anche il Walt Disney Animation Studios di Burbank. Che Dalì avesse fatto di se stesso un'opera d'arte, lo dimostra subito il percorso, montando una sezione introduttiva sul portentoso surrealista di Figueras (1904-89) con gli scatti-ritratto del russo-americano Philippe Halsman che ne immortalano con arguta ironia le pose teatrali, i vezzi estetici, i travestimenti, gli sguardi spiritati e carismatici. Cresciuto alla Scuola di Belle Arti di Madrid, sotto la luce di Bunuel e Garcia Lorca, e maturato a Parigi, nel 1928, in compagnia di Breton, Mirò, Picasso, Dalí divenne il guru di una personalissima chiave pittorica basata sul "metodo paranoico-critico", dove l'influenza della psicanalisi freudiana si traduce in immagini ossessive di forte carica illusionistica che vagheggiano deliri di castrazione, voyeurismo, coprofilia, impotenza, sul filo rosso della presenza femminile di Gala, moglie (dal '29), modella e musa. 

E la mostra cavalca questo gioco della teatralizzazione proponendo installazioni sonore con la vera voce di Dalí. Futilità a parte, il percorso apre con i riferimenti all'antico, da Raffaello, con cui si inizia (il quadro più antico di questa rassegna è proprio il giovanile "Autoritratto con il
collo di Raffaello" del 1921) a Michelangelo con cui idealmente si chiude, con le immagini ispirate alla Pietà vaticana e al Giorno e la Notte delle Cappelle Medicee a Firenze. E c'è anche il curioso foglio autografo, dove l'artista dà le votazioni allo stile, colore, invenzione, disegno dei grandi artisti del passato e inserisce anche il suo nome tra questi. Si passa, poi, ad una manciata di grandi
quadri che evocano la sua ricerca, dalla giovanile foga per Cézanne e le sue Bagnanti, alla fase realista con "Ritratto di ragazza" del 1925, alla sperimentazione del surrealismo tra il primo e il secondo viaggio a Parigi dove scopre De Chirico e Picasso, la metafisica e il cubismo. 




E si entra nel suo universo parallelo, dal 1931, fatto di paesaggi misteriosi desertici, infestati di orologi molli che non segnano un tempo reale, apparizioni di figure figlie più di un capriccio onirico che della realtà, di rocce metamorfizzate, di frammenti di corpi come fossili preistorici su cui compaiono concrezioni materiche di ogni tipo. E si chiude con l'indagine ravvicinata sulla sua relazione con l'Italia, rievocando a suon di documenti e fotografie, i suoi viaggi tra Roma, Venezia e Bomarzo (sarà un grande appassionato del Giadino dei Mostri), le suggestioni per l'estetica di Valori Plastici, le amicizie e le collaborazioni con registi, attori, industriali. 

Tanti i nomi illustri. Da Luchino Visconti per una messa in scena di Rosalinda o come vi piace di Shakespeare al Teatro Eliseo nel 1948 (tra fotografie d'epoca, un album che apparteneva a Visconti, documenti vari, lettere e un paio di costumi originali). Fu designer per Alessi e Rosso Antico, scenografo per i balletti alla Fenice di Venezia. E con Anna Magnani sognava di realizzare un film intitolato "La carrettila de carne", "la vera storia di una donna paranoica innamorata di una carriola". A Federico Fellini Gala propose di fare un film su Dalí.  E le performance, come quando, in occasione dell'esposizione a Palazzo Rospigliosi, muore simbolicamente per poi rinascere in un cubo metafisico. Epilogo, la Vespa della Piaggio su cui Dalí è intervenuto nel 1962.

Notizie utili
 - "Dalí. Un artista, un genio", dal 6 marzo al 1° luglio 2012, il Complesso del Vittoriano, Via San Pietro in Carcere, Roma
Orari: lunedì al giovedì 9.30  -  19.30, venerdì e sabato 9.30  -  23.30, domenica 9.30  -  20.30
Ingresso: € 12,50 intero; € 9,00 ridotto
Informazioni: tel. 06/6780664

Dal 4 al 6 maggio 2012 torna MIA – Milan Image Art Fair






Dal 4 al 6 maggio 2012 torna MIA – Milan Image Art Fair, l’appuntamento, ideato e diretto da Fabio Castelli, riservato alla fotografia e alla video arte, che per questa occasione cambia d’abito e si veste di verde. Il verde, infatti, è il nuovo colore scelto per identificare e declinare graficamente la manifestazione di quest’anno.

Grazie al suo format unico (uno stand per ogni artista – ad ogni artista il suo catalogo) e alla forte connotazione culturale e didattica, MIA Fair nasce con l’obiettivo di distinguersi dal tradizionale schema delle fiere italiane, evidenziando il ruolo trasversale che la fotografia ha assunto tra i linguaggi espressivi del sistema dell’arte contemporanea.

La selezione degli espositori è stata svolta dal comitato scientifico composto da: Studio 3/3, studio di ricerca sull’immagine fotografica; Gigliola Foschi, curatrice e giornalista; Elio Grazioli, critico d’arte contemporanea e curatore; Roberto Mutti, curatore e critico fotografico; Enrica Viganò, curatrice, critica fotografica e organizzatrice di eventi legati alla fotografia.

Testata 1

MIA 2012, dopo il grande successo di pubblico e di vendite della prima edizione – più di 15.000 visitatori, 230 espositori, 194 artisti italiani e stranieri e 20 Paesi rappresentati –, torna con proposte consolidate e importanti novità, tra cui un maggior numero di stand dedicati agli artisti che utilizzano il video e un padiglione dedicato alla fotografia fine art di moda, con artisti internazionali rappresentati da prestigiose gallerie.

Oltre alla possibilità di visitare più di 200 mostre personali di talenti nazionali e internazionali, MIA offre un ricco programma culturale con workshop, conferenze e una sezione dedicata ai libri d’artista e all’editoria di qualità. E' anche presente un nucleo di laboratori qualificati che permette l’approfondimento delle diverse tecniche di stampa e di produzione delle opere.