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venerdì 29 luglio 2011

Cina, la marea verde che soffoca le spiagge

Fotografia AFP/Getty Images

I bambini nuotano tra le alghe che hanno invaso la costa di Qingdao, nella Provincia dello Shandong, in Cina orientale. La fioritura d'alghe si è sviluppata su quasi 20.000 chilometri quadrati lungo il Mar Giallo.

Le alghe che hanno ricoperto le spiagge appartengono a una specie di plancton marino chiamato Enteromorpha prolifera, presente nelle acque di tutto il mondo. In determinate condizioni, l'alga dà luogo a queste fioriture macro-algali, spiega il biologo marino Steve Morton della U.S. National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA).

Le condizioni per la fioritura sono temperature marine elevate e acque ricche di fosforo e azoto, presenti nel fertilizzanti che finiscono per essere riversati sulle coste con le acque reflue. Le alghe non sono tossiche, ma la fioritura può creare delle zone anossiche e produrre odori sgradevoli sulle spiagge.

martedì 19 luglio 2011

Vacanze Estate 2011: è la Riviera Romagnola il paradiso del cane

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Da simbolo di movida per giovani a caccia di avventure estive, a paradiso per turisti con pet al seguito: la riviera simbolo delle vacanze italiane si è fatta prendere dalla "fido-mania".

Spiagge e hotel di tutta Italia cercano di attrezzarsi per accogliere 'turisti' a quattro zampe seguendo le direttive del ministro del turismo Michela Brambilla? Qui si esagera, arrivando a realizzare servizi degni di un re a due zampe. Buffet con ampia scelta di croccantini o pappe in umido e, per i più esigenti, menù alla carta o diete speciali. Si aggiungono spiagge riservate con tanto di docce flessibili per rinfrescarsi e servizi di toelettatura a domicilio. E per combattere lo stress della vita cittadina (o di questa nuova vita) sedute di fitoterapia. Servizi curati fino al dettaglio per coccolare turisti a quattro zampe.


Questo è quanto offre la Riviera Romagnola per l'estate 2011. Vediamo nel dettaglio.


Gli animali al seguito dei villeggianti saranno trattati questa stagione come clienti a tutti gli effetti. Per assicurare a loro e ai loro padroni una vacanza perfetta, da Rimini a Ravenna, passando per Viserba e fino a Riccione, tutto è pronto nei 'pet Hotel' e nelle 'dog beach'. Basta avere un libretto sanitario in regola, essere a posto con le vaccinazioni e non dimenticare il guinzaglio a casa. A tutto il resto pensano gli operatori turistici.



RICCIONE. Per quanto riguarda la spiaggia i bagni aperti agli animali sono il 32, il 33 e il 122. Qui i cani possono essere lasciati liberi in spiaggia, ma sono vietati i tuffi in mare. Per rinfrescarsi docce a misura di Fido, ciotole di acqua fresca, e per l'igiene palette e sacchetti. Sempre a Riccione ci sono alcuni dei 'pet hotel' più attrezzati d'Italia. Nello specifico, l'hotel Corona e l'hotel des Nations offrono ai cuccioli di qualsiasi taglia ospitalità in camera accanto ai padroni. Per loro sono predisposte soffici cucce, comode brandine su misura, un tappetino con sopra una ciotola per il cibo e una scodella per l'acqua. E' qui che c'è addirittura un ristorante riservato con riso, croccantini, polpette e tovagliette di cotone. Su richiesta, invece, il menù in versione light o per la dieta personalizzata. Sempre disponibile inoltre il veterinario e, su prenotazione, la toelettatura e il dog sitter specializzato.

Per andare a passeggio, poi, biciclette gratuite con cestino porta animali.



RAVENNA. Qui il Comune ha delimitato 3 tratti di spiaggia libera nei quali è consentito l'accesso ai cani. La prima area è a Casalborsetti, in un tratto di spiaggia libera lungo circa 50 metri situato a sud della zona attrezzata da stabilimenti balneari. La seconda è a Lido di Classe, su 30 metri di spiaggia libera a nord della scogliera trasversale alla foce del fiume Savio. La terza, infine, è a Lido di Dante in un tratto di area privata con fronte pari 100 metri, in utilizzo gratuito alla foce dei Fiumi Uniti e ad una distanza di 50 metri dalla foce.

Aree per cani ci sono anche a Marina Romea al bagno Aloha Beach (viale Italia 32) e al bagno 'Overbeach' (via Ortolani Stefano 1) di Casalborsetti. L'accesso è consentito dall'alba al tramonto nel periodo dal primo maggio al 30 settembre.

Per accedere alla spiaggia, i cani devono essere regolarmente iscritti all'anagrafe canina; indossare il guinzaglio, non devono arrecare disturbo al vicinato, né manifestare aggressività verso gli altri cani presenti. Potranno fare il bagno in mare, ma solo nello specchio acqueo antistante i tratti di spiaggia ad essi riservati. E' interdetto, invece, l'accesso ai cani femmina in periodo estrale. Il proprietario dovrà essere munito di paletta e raccoglitore per le deiezioni del proprio animale da riporre nei contenitori appositamente installati. Le infrazioni saranno punite con sanzioni pecuniarie. Spetterà, invece, ad Hera provvedere ad effettuare periodici interventi di pulizia e di risanamento dell'arenile. Dedicati ampi spazi tra gli ombrelloni, attrezzati con stuoie, ciotole, fontanelle, docce, palette e sacchetti. Naturalmente anche qui il veterinario è disponibile 24 ore su 24. L'area attrezzata per cani non è recintata. Si tratta di una precisa scelta dei gestori i quali spiegano: "Vogliamo permettere alle famiglie vicine alla zona attrezzata di fidelizzare e così creare amicizie con cani e padroni degli stessi, eliminando quel muro immaginario che a volte si crea proprio nelle nostre spiagge per cani".



RIMINI. La "chicca" è la grande area per cani del bagno 81 è stata addirittura ideata con la collaborazione di un comportamentalista cinofilo. Qui si potrà scegliere tra diverse tipologie di servizio: ombrelloni recintati ed ombrelloni non recintati nelle prime file vicino al mare. Si aggiungono 2 zone doccia per rinfrescarli in qualsiasi momento della giornata e novità estate 2011 la loro area gioco: l'agility dog area. Per gli amanti del lusso, infine, c'è 'la suite' in aree recintate e poste più vicine a mare, all'interno delle quali sono offerti optional come il lettino da spiaggia per cani. Ovviamente alla suite si arriva percorrendo una passerella riservata su cui sono disegnate le impronte delle zampe.



Roba da pascià pensando soprattutto ai colleghi di altre regioni che devono percorrere centinaia di chilometri prima di trovare una struttura turistica che li faccia anche solo entrare. Perché la realtà è questa: a fronte di percentuali di copertura del territorio degne di un Paese civile in fatto di accoglienza ai 4 zampe si assiste in realtà di un miglioramento a macchia di leopardo con aree come la romagna fornita di molte strutture di ottima qualità con servizi aggiuntivi paragonabili quasi a quelli umani e aree dove, purtroppo non c'è ancora nemmeno l'accoglienza minima pretesa dal Ministero del Turismo. Spero, quindi che la romagna non stia vivendo solo una delle sue tante mode e che il suo possa diventare un esempio cui adeguarsi. Avrei però una richiesta: non trasformiamo i nostri pet in divetti viziati. Saune e massaggi lasciamoli ai loro padroni, se possono permetterseli e cani e gatti facciamoli restare tali, che sono pure più belli!



Fonte: Adnkronos

lunedì 11 luglio 2011

Happy hour, verticale è meglio

Happy hour, verticale è meglio

di Stefania Cubello
A New York l'aperitivo in cima al grattacielo è una moda da anni. Ora si è estesa a mezzo mondo: da Singapore a Bangkok, da Los Angeles a Madrid. E anche Roma, nel suo piccolo, ci prova

Aperitivi al top. Sui tetti di grattacieli, nelle terrazze ai piani alti di alberghi e musei trasformate in lounge bar super chic, dove il piacere è vertiginoso: ci si rilassa tra panorami indimenticabili, installazioni e tuffi in piscina. E' la tendenza dell'estate, in Italia e all'estero.

A New York, dove la mania dell'happy hour verticale è una realtà consolidata, va di moda il Roof Garden Cafè & Martini Bar, ritrovo di intellettuali, rampolli dell'Upper side, giovani creativi e studenti, al quinto piano del Metropolitan Museum of Art (metmuseum. org).

L' "altitude terrace" dei record però è a Singapore: lo Sky Park, in cima al Marina Bay Sands Hotel, colosso dell'archistar israeliano Moshe Safdie, offre momenti di relax tra i più vertiginosi al mondo: a 200 metri dal suolo, con piscina lunga 150, immersa in un giardino tropicale (marinabaysands.com).

A Bangkok, il ritrovo più chic è al 63esimo piano della State Tower - hotel 5 stelle - da Sirocco, bar e ristorante gourmet (lebua.com). A Los Angeles, il più esclusivo è il Rooftop Bar dell'hotel Standard: aperitivi e tuffi nell'infinity pool (standardhotels.com).

E a Roma, dove l'estate in terrazza è un culto, la novità è la roof terrace dell'hotel The First, a pochi passi da piazza del Popolo: raffinati aperitivi, menu kasher

lunedì 4 luglio 2011

Unesco: 8 nuove meraviglie


Nonostante in molte parti del mondo si stia cercando di distruggere la cultura e la Terra stessa, l’Unesco continua a lavorare alacremente per stabilire nuovi siti da salvare, perchè sono patrimonio dell’umanità. Qualche giorno fa ha reso note le 8 nuove meraviglie naturali da tutelare, che così si vanno ad aggiungere alle 870 già esistenti (nel complesso 679 di esse sono culturali, tipo centri storici, chiese, piramidi, ecc.), 174 sono naturali e 25 miste, suddivise in 145 nazioni.

L’Italia è la nazione che può vantare più siti in tutto il mondo, ben 41 dal 1979 ad oggi. Tra le altre, giusto per citarne alcune, compaiono il Cenacolo di Leonardo da Vinci dipinto su una parete del convento di Santa Maria delle Grazie a Milano, molti centri storici come quelli di Firenze o di Napoli, i sassi di Matera, i trulli di Alberobello, la Reggia di Caserta, la costiera amalfitana e tante altre ancora. Ora andiamo a vedere quali sono le nuove 8 entrate.



La Parete fossile di Joggins (Canada): queste pareti sono state studiate addirittura da Charles Darwin perchè sono un ottimo testimone della cosiddetta “età del carbone delle Galapagos”. Hanno circa 300 milioni di anni e quindi testimoniano la vita dei primi rettili della storia della Terra. Inoltre conservano anche in posizione verticale alcuni alberi fossili.


Il monte Sanqingshan del Parco Nazionale Cinese (Cina), selezionato per la sua “straordinaria bellezza naturale”, come da dichiarazione diretta della commissione IUCN. Il parco dispone di diverse foreste e insolite formazioni rocciose di granito a forma di pilastri e picchi che si possono vedere con una passeggiata su percorsi pedonali sospesi nel vuoto.


La Laguna della Nuova Caledonia (Francia), scelta per la grande varietà del sistema della barriera corallina al suo interno che la potrebbe far diventare la laguna con la maggior biodiversità del mondo.

Surtsey (Islanda). Un isoletta vulcanica sulle coste dell’Islanda formatasi attraverso numerose eruzioni tra il 1963 e il 1967. E’ molto interessante per le numerose forme di vita che si sono stabilte su di essa. Il giovane pezzo di terra ha stabilito il record di colonizzazione di piante e animali più rapido al mondo, dato che ci sono voluti pochissimi anni perchè queste specie si insediassero definitivamente lì (forse anche grazie all’assenza dell’uomo.


Saryarka (Kazakhistan) è una zona di 200 mila ettari tra un lago e steppa kazaka, in cui 16 milioni di uccelli emigrano ogni anno per la grande quantità di cibo che gli offre. Per adesso più di metà di essa è intatta, e questo permette la nidificazione di numerose specie acquatiche e un punto di ristoro per gran parte degli uccelli migratori di tutto il mondo. Gli animali terreni tipici di questa terra sono una particolare specie di antilope (Saiga tatarica), che però adesso rischia l’estinzione.

Riserva della biosfera della Farfalla Monarca (Messico). Questa riserva protegge la Farfalla Monarca in 8 aree nei boschi di abete Oyamel, nel Messico Centrale dal clima rigido dell’inverno. Lì arrivano miliardi di esemplari di farfalla che si macinano migliaia di chilometri per trascorrere il periodo più freddo dell’anno.


L’Arena Tettonica di Sardona (Svizzera), un importante sito geologico vicino le Alpi grande 40 km. Qui si vede come crescono le montagne, dato che c’è una maggior prova della spinta sotterranea della Terra rispetto alle altre montagne.


E infine la più incredibile. L’Arcipelago di Socotra (Yemen). Anch’esso scelto per la sua biodiversità, è noto come l’Oceano Indiano delle Galapagos. Ospita 825 specie di piante, di cui il 37% non può essere trovata in nessuna altra parte del mondo se non lì. Per quanto riguarda gli animali invece, addirittura il 90% dei rettili è un’esclusiva di quel posto. Considerando la vita marina invece, possiamo contare 253 specie di barriera corallina, 730 pesci costieri e 300 specie tra granchi, gamberi e aragoste. Socotra potrebbe diventare la cassaforte della biodiversità in futuro, anche perchè già il 75% della sua superficie è inclusa nei santuari naturali.

Ravello Festival 2011



“Bisogna essere leggeri come una rondine, non come una piuma”
Paul Valery
Il Ravello Festival vuole consentire l’immersione totale in un’atmosfera di gradevole carezza dello spirito. A crearla concorrono la serenità del paesaggio, la dolcezza del clima, la forza evocativa dei monumenti, la cortesia degli incontri. Una perfetta combinazione di classicità latina e grazia araba, nel cuore del Mediterraneo, rende raffinata la pausa, creativa la riflessione, garbato il confronto. L’offerta culturale del Festival accompagna l’estate degli ospiti senza insidiarne la privacy; predispone occasioni di godimento senza imporle; soddisfa un’ampia scala di sottili desideri senza ostacolare la solitudine intenzionale, il silenzio amato, la libera riflessione. Il Ravello Festival si propone come possibilità di pensare e sperimentare un modello di vita fondato sull’introspezione, sull’ozio creativo, sull’etica, sull’estetica. Un modello di vita libero dai deliri della competitività distruttiva e dell’attivismo insensato. L’edizione 2011 del Ravello Festival esibisce una ricca ghirlanda di occasioni. Il filo che tiene insieme, in modo suadente, ma non costrittivo, le perle di questa ghirlanda, evocando un wagneriano Leitmotiv, è il tema del Viaggio.

programma: http://www.ravellofestival.com/programma.php


TRA MITO E STORIA, IL FESTIVAL SI FA TRICOLORE




Dal 27 luglio al 28 agosto, ventitré spettacoli – per un totale di 28 rappresentazioni – di cui due “albe”.
È giocato tra Mito e Storia il Calatafimi Segesta Festival 2011, diretto da Enrico Stassi, che in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia rivendica l’orgoglio di appartenenza ad un territorio dove è stata scritta una pagina fondamentale del Paese.
Mito, Storia e grande musica.
Ad aprire il festival al Teatro Antico di Segesta, il 27 luglio sarà Noa con l’unica tappa siciliana del suo Noapolis – Noa Sings Napoli, omaggio alla canzone napoletana proposto nell’ambito del Circuito del Mito. La grande musica approda definitivamente a Segesta anche grazie a impresari coraggiosi che nella terra degli Elimi faranno risuonare le note di Giovanni Sollima con il suo intrigante Barock cello (30 luglio), Francesco De Gregori (16 agosto) in tour con le canzoni del nuovo album Per brevità chiamato artista ed un dolce, impetuoso e passionale Giovanni Allevi (21 agosto) con i brani del nuovo disco Alien.


TEATRO ANTICO. «Privilegiando il mito e la drammaturgia classica greca e romana – dice il direttore artistico Enrico Stassi –, il Festival si apre a quei territori di confine che declinano con nuovi linguaggi il mito e la classicità, coinvolgendo sempre di più la Città di Calatafimi Segesta che ha ospitato i due laboratori residenziali finalizzati alla messa in scena al Teatro Antico della co-produzione dell’Orfeo dei pazzi (2 e 3 agosto), per la regia di Aurelio Gatti, e della Divina Commedia-Purgatorio (6 e 7) di Adriano Milani: entrambi gli allestimenti vedono sul palcoscenico, insieme con gli artisti delle compagnie, attori del territorio».
Sempre al Teatro Antico, nell’ambito del Circuito del Mito, l’8 agosto c’è Tempesta, acrobazie e visioni dall’opera di Shakespeare, regia e video di Davide Schinaia; Baccanti – Dioniso Perduto Iddio (il 10) da Euripide e Rilke, di e con Dario Garofalo e Cinzia Maccagnano; Cassandra (l’11), drammaturgia di Elisabetta Pozzi e Aurelio Gatti, con Elisabetta Pozzi e Hal Yamanouchi.
Quindi, a tutto Plauto con Miles Gloriosus (12 e 13) con Vanessa Incontrada e Maximilian Nisi diretti da Cristiano Roccamo, che il 14 con Luca Cairati firma anche la regia di Casina; il 15 tocca a L’altro anfitrione con Paolo Graziosi nell’adattamento di Rino Marino, il 18 e 19 ad Aulularia con Franco Oppini, Enzo Garinei e Gegia, regia Maurizio Annesi.
Da Sofocle, in cartellone anche un singolare Edipo Re (20) in chiave jazz, proposto da Archivio Zeta. Si chiude con il Truculentus (27 e 28) di Aurelio Gatti e Sebastiano Tringali, con Eleonora Brigliadori, Tringali e Cinzia Maccagnano.
Due le “albe”, entrambe affidate alla regia di Giuseppe Argirò. Alle 5 di domenica 7 agosto, con Iaia Forte va in scena Odissea Penelope, al pianoforte Sara Dominici; alle 5 di Ferragosto c’è L’Infinito di Leopardi, vizi e virtù del poeta di Recanati con Giuseppe Pambieri, musiche di Mozart, Bach, Beethoven, Chopin, Rachmaninov.
CASTELLO EUFEMIO. Anche quest’anno il Festival entra nel cuore di Calatafimi Segesta con gli appuntamenti al Castello Eufemio. Il 31 luglio c’è Il Rosario da Federico de Roberto progetto, drammaturgia e regia di Clara Gebbia ed Enrico Roccaforte, con Filippo Luna; poi tocca a Calatafimi Segesta Città del Mito e della Storia (5 agosto), prima visione del video di Giovanni Montanti; Battiti del Contemporaneo (23), concerto per percussioni di Giuseppe Marino; Inchiesta sulla spedizione dei Mille (25) di Giacomo Frazzitta in scena nel ruolo di Ippolito Nievo; infine, Un Cristo pi Pasquali (26) divertissement di Giuseppe La Licata.