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mercoledì 29 giugno 2011

L'essenza di !50 con Paolo Fresu





A 50 anni si tende a stilare il bilancio della propria vita ma io non lo voglio fare. Perché non me li sento addosso e perché inizio a vivere ora. Come padre, uomo e artista. Come padre prima che come uomo perché è la paternità ad avere dato un senso reale alla mia vita ed è l’uomo a dare un senso al mio essere artista. Ho avuto la grande fortuna di nascere in Sardegna. In un’isola dove notoriamente non si invecchia e dove il mondo sembra a volte essere lontano, nel bene e nel male. E’ la campagna di Berchidda ad avermi forgiato ancorché prima della musica. La sua lingua ad avermi suggerito valori e tradizioni che solo successivamente ho potuto traslare in suoni e in emozioni. Non mi sento di fare bilanci perché la responsabilità di ora è quella di ripartire, con più convinzione e con la forza della conoscenza e della maturità acquisita sui palchi del mondo, verso nuove destinazioni che devono tenere necessariamente conto di quel vissuto che è anche ‘su connottu’, il conosciuto.

Da oggi il compito sarà ancora più difficile e complesso: quello del mettere la musica al servizio della vita, per provare nel mio piccolo a migliorarla utilizzando lo strumento che meglio conosco, il suono. Perché la magia di questo sta nella sua capacità di essere forte e delicato nello stesso tempo. A volte lancinante per raccontare questo momento così difficile (per la nostra Isola e per il mondo più vasto) e a volte tenero per provare a rendere il meglio che c’è dentro di noi e a descrivere la bellezza del nostro pianeta. Mi ritengo molto fortunato. Per essere nato in questa porzione di mondo che, nonostante faccia una musica che non va spesso in televisione (fortunatamente!) né tantomeno si racconta nei rotocalchi delle escort svestite, mi ha accolto da sempre con amore e passione. Come un figlio vero quale sono.

Devo dunque troppo per permettermi di fermarmi e ho un debito con me stesso e con gli altri. Da uomo verso il mondo, da artista verso gli uomini e da padre verso quel figlio che domani dovrà raggiungere i suoi anni migliori senza dover essere costretto a fare altrettanti bilanci forzati e preventivi. Anche oggi sarò su uno dei tanti palchi del mondo e non potrebbe essere altrimenti. Giuro a me stesso che il primo pensiero sarà per i bimbi Rom morti bruciati a Roma, per gli operai delle industrie sarde, per i pastori in difficoltà, per l’ambiente minacciato dalle tante macchie nere. Quelle vicine e quelle lontane. Perché la più grande fortuna che ho avuto in questi quasi trent’anni di carriera è il regalo del poter suggerire riflessioni senza le parole attraverso quel suono che mi rende giovane e che arriva diretto al cuore e alla mente. Ecco perché non posso fare bilanci. Significherebbe trarre conclusioni e stilare certezze che, oggi più che mai, non esistono… Riordinare cifre per addizionare pensieri si! Certo di avere sbagliato i conti e pronto a ripartire verso una nuova destinazione con ancora più passione, determinazione, amore per le cose e rispetto per la vita. Grazie a tutti quelli che mi circondano con il loro affetto e che mi danno la forza per continuare. Viva la Sardegna. Paolo Fresu

IL CALENDARIO DEI CONCERTI - ESTATE 2011

domenica 26 giugno 2011

Emergenza paesaggio


Emergenza Paesaggio” è la sezione di Fondoambiente in cui è possibile scoprire l’impegno concreto del FAI nella tutela del paesaggio italiano. Facendosi portavoce degli interessi e delle istanze della società civile, la Fondazione spesso interviene puntualmente sul territorio nei casi in cui risulta particolarmente necessaria e immediata la sua azione e per quei beni che sono ritenuti dalla collettività simbolo dell’identità del proprio territorio, rientrando il FAI tra le Associazioni di protezione ambientale riconosciute dal Ministero dell’Ambiente.

Nello specifico, i casi sui quali il FAI decide di intervenire sono selezionati sulla base di quattro criteri generali:
  • il valore per la collettività del bene segnalato - testimoniato in particolar modo dai movimenti di opinione dei cittadini che si mobilitano in massa attraverso il censimento nazionale “I Luoghi del Cuore” - o il suo valore simbolico;
  • l’urgenza della situazione e la gravità dell’impatto ambientale;
  • la possibilità di avvalersi della partecipazione attiva della rete territoriale del FAI (Delegazioni) e del coinvolgimento delle Istituzioni su scala locale;
  • la possibilità di effettuare un intervento significativo.

Nello svolgimento di questo impegnativo lavoro, l’Ufficio Ambiente e Paesaggio collabora in modo trasversale con tutte le aree della Fondazione, in particolare sinergia con il Censimento dei Luoghi del Cuore e con il progetto Puntiamo i riflettori delle Delegazioni FAI.
Sono davvero numerose, circa 30-40 al mese, le segnalazioni e le richieste di aiuto inviate alla Fondazione dai più diversi soggetti: cittadini, associazioni locali, amministratori pubblici, enti. Oggetto delle segnalazioni sono beni culturali spesso abbandonati, in degrado o inaccessibili, oppure beni naturali sui quali incombono rischi di perdita di naturalità.
Nella cartina in alto rovi tutti i casi più recenti e importanti sui quali il FAI è intervenuto e sta intervenendo. Cliccando sul segnaposto puoi andare direttamente alla scheda del caso, completa di descrizione della situazione, posizionamento e intervento del FAI, stato dell’arte e documentazione relativa. Inoltre, in alcune schede è presente il logo del Censimento nazionale “I Luoghi del Cuore”, a segnalare il fatto che la decisione del FAI di intervenire nasce dalla visibilità raggiunta dal bene grazie al gran numero di segnalazioni ottenute nel corso di una delle edizioni del Censimento. I beni del cuore più votati infatti, sempre che rispondano ai criteri di cui sopra, rappresentano chiaramente naturali oggetti di intervento da parte della Fondazione.

IO VADO A Lampedusa!

IO VADO A Lampedusa!

Per una nuova concezione di turismo... sostenibile.

In questi giorni ci siamo chiesti cosa fare, per fare emergere la parte migliore di Lampedusa, quella che non ha paura, quella che divide quello che ha con l'umanità, provenga essa dalla Tunisia, dall'Etiopia o dalla Germania, quella Lampedusa che vuole risolvere i propri problemi con l'impegno e l'onestà, senza mischiare tutto facendo un enorme confusione, la Lampedusa del 24/01/2009 che protestava insieme ai migranti per i i diritti di tutti gli uomini, che in questi giorni tra mille difficoltà si sforzava di capire il francese e le esigenze di giovani tunisini che spesso si confondevano con i giovani lampedusani.
Cosa fare, per tutti coloro che sono passati da questa terra epica e per tutti coloro che passeranno, cosa fare contro la paura e l'ignoranza che percorre tutta l'Italia arroccata sul pochissimo benessere rimasto, rintronata dai TG che cercano e divulgano il peggio.
Cosa fare contro tutti coloro che gridano ai danni d'immagine causati dall'immigrazione, addirittura ora si vuole giustificare i fallimenti sulla politica della pesca addossando le colpe alle migrazioni che stanno interessando Lampedusa e tutta l'Europa.
Crediamo che ci sia un modo concreto che possa far scuotere molte coscienze e dare una risposta a tutti i razzisti che ci sono in Italia: VENIRE IN VACANZA A LAMPEDUSA.
Si proprio cosi, pensate che notizia incredibile se domani migliaia di persone prenotassero le loro vacanze a Lampedusa, uno schiaffo alla paura, al razzismo, una scelta etica e politica che sarebbe una protesta e una proposta allo stesso tempo. Un modo per dire a chi si occupa di turismo a Lampedusa che c'è una via etica per fare il turismo, fatta di accoglienza a prescindere se uno abbia il portafoglio gonfio o meno e sono sicuro che chi venisse in questo clima si innamorerebbe ancora di più di Lampedusa e dei lampedusani, del mare incredibile e dell'incredibile energia che questa terra emana dai suoi pori. Potrebbe essere l'inizio di un nuovo sviluppo dell'isola, che dovrebbe dare una sterzata sui temi dell'ambiente e dei diritti umani e di un turismo attento non solo alle meraviglie di Lampedusa, (E anche Linosa) ma alla sua storia e al suo ruolo strategico nel mediterraneo, alla sua incredibile vivacità culturale e anche ai suoi problemi che sono il riflesso di una serie di problemi che ha tutta l'Italia.
Sarebbe un gesto incredibile e una risposta a molti ottusi, se poi prenotate dal 19 al 25 luglio per venire a vedere il Lampedusainfestival, festival di cinema sull'immigrazione sarebbe ancora più forte.
Noi siamo lampedusani, non per caso ma per scelta, diventatelo anche voi, venite in viaggio a Lampedusa.

Il whale-watching, avvicinarsi ai cetacei, osservare senza disturbare



 
23/6/2011 - Il WWF e l’Acquario di Genova
insieme per le escursioni in battello alla scoperta dei Cetacei dei nostri mari

L’osservazione dei cetacei, conosciuta anche con il termine americano “whale-watching”, è un tipo di turismo sostenibile avente la finalità di permettere a chiunque di conoscere la bellezza e l'importanza dell'ecosistema marino, in particolare dei cetacei, ed è un’attività esclusivamente visiva, senza alcun contatto.
Dal 1995 il WWF Sezione Regionale Liguria si è impegnato in attività di educazione ambientale che hanno come obiettivo proprio la sensibilizzazione sulle tematiche legate al Santuario dei cetacei, e ad oggi esiste una collaborazione tra i biologi WWF e biologi dell’Acquario di Genova nell’ambito del Progetto di Ricerca denominato “Delfini metropolitani”. Una ricerca dell’Acquario di Genova e promossa anche dalla Fondazione Acquario di Genova ONLUS, che dal 2001 studia la presenza di delfini lungo il tratto di costa compreso tra Genova e La Spezia.
La partnership tra Costa Edutainment, società di gestione dell’Acquario di Genova, e WWF nasce dall’impegno comune nella divulgazione e sensibilizzazione del pubblico alla conservazione e alla tutela ambientale.
I visitatori potranno imparare a riconoscere i Cetacei e, più importante, a rispettare loro e il loro ambiente. Un’esperienza diretta in mare aperto: un’escursione di mezza giornata seguendo le rotte dei mammiferi marini tra Genova e Portofino, nel cuore del Santuario dei Cetacei.


Ad accompagnare il pubblico in ogni escursione, un biologo marino del WWF e dell'Acquario di Genova sveleranno tutti i segreti degli animali che si incontrano e illustreranno il codice di comportamento corretto per l'avvistamento Cetacei.

Nei mesi estivi, la partenza è prevista dal molo sotto l’Acquario ogni martedì e sabato (condizioni meteo permettendo) alle ore 13 con rientro alle ore 18.30 circa.
L’Acquario di Genova e il WWF hanno steso un “Codice” di avvistamento Cetacei, ad uso di tutti i frequentatori del mare, per una corretta attività di avvistamento che non li danneggi:


Non intralciare il normale spostamento dei Cetacei, né modificarne il comportamento, né commettere azioni che potenzialmente ne provochino una reazione o un contatto fisico
Non inseguire i Cetacei, né dirigere la barca direttamente su di loro. Lasciare che siano loro ad avvicinarsi alla barca.
Nel caso di avvistamento di un branco fermo, avvicinarlo molto lentamente, con massima discrezione, dando loro il tempo di abituarsi alla presenza dell’imbarcazione, fino ad arrivare ad una vicinanza tale da poter documentare l'avvistamento, ma senza avvicinarsi oltre i 50 metri.
Nel caso di avvistamento di branco in movimento con rotta diversa dalle rotta della barca, manovrare in modo da navigare in parallelo agli animali, o con rotta leggermente convergente (mai dirigersi perpendicolarmente verso di essi).
Non reagire alla presenza di Cetacei con improvvise variazioni di rotta o di velocità, che potrebbero confonderli o disorientarli.
Evitare di avvicinare Cetacei con piccoli.


Per informazioni e prenotazioni, contattare Incoming Liguria, tel. 010/2345.666


www.acquariodigenova.it
www.incomingliguria.it

venerdì 24 giugno 2011

UE: il mare nostrum è il più limpido


I cittadini UE possono stare tranquilli: oltre 9 spiagge europee su 10 sono sicure, anche se la qualità complessiva delle acque è diminuita tra il 2009 e il 2010. Lo afferma il rapporto annuale sulle acque di balneazione curato dall’Agenzia Europea dell’Ambiente che ha raccolto, per la scorsa stagione estiva, i dati forniti dai 27 Paesi membri più quelli provenienti da Svizzera, Croazia e Montenegro. Il calo più evidente riguarda il numero di siti che, oltre a rispettare i parametri minimi, soddisfa i più stringenti valori guida fissati dall’Agenzia. L’eccellenza è stata raggiunta dal 73,6% delle spiagge contro l’82,9% del 2009.

Le acque più pulite si trovano soprattutto nel bacino del mediterraneo,in particolare a Cipro (100% delle spiagge in linea con i valori guida dell’UE), seguita da Croazia (97,3%), Malta (95,4%) e Grecia (94,2%). Più indietro l’Italia, dove il 75,1% del litorale soddisfa i parametri guida. Il dato relativo al nostro Paese è tuttavia compromesso da carenze nei controlli: ben il 14,3% delle acque è stato classificato come “insufficientemente campionato o non campionato”.
Nonostante il peggioramento della qualità, in tutta Europa sono diminuiti i casi di spiagge chiuse a causa dell’inquinamento durante la stagione balneare. Il provvedimento ha colpito, nel 2010, 150 spiagge europee contro 642 nel 2009. Il miglioramento più consistente è stato registrato in Italia, dove nel 2009 erano state chiuse 583 spiagge, quota scesa l’anno scorso a 38 su un patrimonio di quasi 5.500 tra acque costiere e interne, il numero più elevato di tutto il continente.

mercoledì 22 giugno 2011

Musei Vaticani dopo il tramonto


Occasione straordinaria per visitare i Musei Vaticani dopo il tramonto.
Il visitatore potrà usufruire di un percorso tipo in cui è incluso: il Museo Gregoriano Egizio, il Museo Pio Clementino, le Gallerie Superiori (Candelabri, Arazzi e Carte Geografiche), le Stanze di Raffaello, l'Appartamento Borgia, la Collezione Arte Religiosa Moderna, la Cappella Sistina.

Visto il grande successo di pubblico registrato nelle scorse edizioni, da venerdì 6 maggio torna, per il terzo anno consecutivo, l'appuntamento con le aperture notturne dei Musei Vaticani. Fino al 28 ottobre i Musei del Papa apriranno le loro porte anche al tramonto, dalle 19.00 alle 23.00 (ultimo ingresso alle 21.30), ogni venerdì, per tutti i mesi primaverili ed estivi, con la sola sospensione durante il mese di agosto.


Si conferma e si consolida quindi l'iniziativa che l'anno scorso ha visto più di 30.300 visitatori percorrere al chiaro di luna le gallerie pontificie. Un pubblico in massima parte di cittadini romani, di giovani coppie, famiglie con bambini, ragazzi che hanno accolto con entusiasmo una proposta alternativa ai consueti svaghi serali.

Un invito, quello delle visite by night, rivolto non solo alle migliaia di turisti che accorrono a visitare un "santuario di arte e di fede" - secondo le parole del Santo Padre Benedetto XVI - ma anche e soprattutto al popolo romano, troppo impegnato durante le normali ore di apertura in attività lavorative o familiari e che può finalmente appropriarsi del proprio museo, vivendolo e godendolo in un'atmosfera inusuale e speciale.


"Il Papa è il vescovo di Roma, le opere d'arte più belle le vuole offrire al suo popolo. Aprire anche di notte i Musei Vaticani vuol dire poterli vedere insieme alla famiglia, agli amici - commenta il Direttore dei Musei Vaticani, professor Antonio Paolucci - si fanno due passi, si visitano i Musei e ogni romano così li sente suoi".

È obbligatoria la prenotazione online.
L'uscita dalle sale di esposizione inizia mezz'ora prima dell'orario di chiusura.

N.B.: I biglietti acquistati e le prenotazioni effettuate non sono rimborsabili.

lunedì 20 giugno 2011

Airbus inventa l'aereo trasparente, lancio nel 2050



14/06/2011
Un aereo senza finestrini ma tutto trasparente. Questo ha in mente Airbus per il futuro. Il progetto, presentato a Londra con il nome 'Concept Plane', potrebbe essere già operativo nel 2050. L'idea alla base del progetto è quello di creare un aereo che, in movimento, diventi trasparente, consentendo così ai passeggeri di viaggiare sospesi e ammirare il panorama durante il volo. Tra le altre particolarità, il nuovo Airbus avrà una cabina 'intelligente' formata da una struttura bionica e sarà un bireattore con ali e timoni aerodinamici. L'obiettivo è quello di contenere i consumi al di sotto di quelli della concorrenza a
un'altezza di 12mila metri. A tale altezza, la struttura composta da materiali speciali che reagiscono all'elettricità, si trasformeranno e il velivolo diventerà trasparente.





domenica 19 giugno 2011

Video: l'eclissi lunare in 100 foto

Fotografia di Marko Drobnjakovic, AP


L'eclissi del 15 giugno 2011 in un video realizzato ad Ancona. Un insieme di 100 foto montate in dissolvenza incrociata per testimoniare tutte le fasi del fenomeno. Tre ore di eclissi riassunti in tre minuti spettacolari. L'autore è Paolo Principi, compositore, arrangiatore e sound designer.

http://www.nationalgeographic.it





Vedi anche: Luna rossa, le foto dell'eclissi

lunedì 13 giugno 2011

Calabria: scuola di sub per non vedenti


A Paola, in Calabria, una scuola molto speciale chiamata Poseidon tiene corsi di immersione subacquea per i non vedenti.

Clicca sulla foto e goditi le straordinarie immagini di un'esperienza unica.

Fotografie di Francesco Zizola, NOOR