Le acque più pulite si trovano soprattutto nel bacino del mediterraneo,in particolare a Cipro (100% delle spiagge in linea con i valori guida dell’UE), seguita da Croazia (97,3%), Malta (95,4%) e Grecia (94,2%). Più indietro l’Italia, dove il 75,1% del litorale soddisfa i parametri guida. Il dato relativo al nostro Paese è tuttavia compromesso da carenze nei controlli: ben il 14,3% delle acque è stato classificato come “insufficientemente campionato o non campionato”.
Nonostante il peggioramento della qualità, in tutta Europa sono diminuiti i casi di spiagge chiuse a causa dell’inquinamento durante la stagione balneare. Il provvedimento ha colpito, nel 2010, 150 spiagge europee contro 642 nel 2009. Il miglioramento più consistente è stato registrato in Italia, dove nel 2009 erano state chiuse 583 spiagge, quota scesa l’anno scorso a 38 su un patrimonio di quasi 5.500 tra acque costiere e interne, il numero più elevato di tutto il continente.
Nessun commento:
Posta un commento